Dal 16 al 30 giugno 2019 è stata effettuata una missione del Servizio in Colombia. La delegazione nominata da don Leonardo Di Mauro è stata composta da Gemma Helfer e Maria Canadè, in rappresentanza del Servizio per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo, e da suor Antonietta Papa, membro del Comitato. Il viaggio è stato pianificato in modo da visitare il più grande numero dei progetti, tenendo conto tuttavia delle condizioni climatiche e delle grandi distanze. Sono state privilegiate le visite a progetti conclusi ma, in alcune Diocesi, c’è stata opportunità di rendersi conto di alcuni progetti in corso ed altri in programmazione. In totale si è presa visione di 54 realtà. Ecco il resoconto sintetico del viaggio, riportato dalla delegazione, con alcune delle numerose immagini raccolte.
A Bogotà sono stati visitati 9 progetti, tra i quali il prog. 574/2014 (foto sulla destra) realizzato oltre che in Colombia anche in Uruguay e Paraguay: formazione psicologica volta alla risoluzione dei conflitti ma anche formazione tecnico professionale per il reinserimento di ex militanti nel mondo del lavoro al fine di creare condizioni di pace.
A Tunja 18 progetti, di cui alcuni molto significativi.
La visita agli studi della Radio e del canale televisivo TeleSantiago (foto sulla sinistra) ha catapultato la delegazione sullo scenario di un programma in diretta sulla salvaguardia dell’ambiente. La CEI nel corso degli anni ha sostenuto la formazione di tecnici televisivi mediante il progetto 981/99 e alcune trasmissioni a carattere formativo (come con il progetto 989/2008 sulla “Prevenzione del consumo di sostanze psicoattive nei giovani”).
Interessanti le attività che si realizzano al Centro di Animazione e Mediazione Intercomunitaria realizzato anche grazie ai progetti 0377/2000 e 930/2011. Il luogo, così come previsto è sede di incontri formativi, dibattiti e grazie all'apertura del Vescovo e al ruolo di mediazione che la chiesa locale porta avanti tra le forze sociali nella regione di Boyacá costituisce a tutti gli effetti un polo di riferimento per il Paese, teatro di momenti significativi nel lungo cammino della riconciliazione e della pace: ultimamente ha visto realizzare trattative sindacali tra governo e agricoltori…
Altra tappa successiva è stata la visita ad un altro edificio di due piani posto di fronte alla Curia, la Scuola d’arte sacra San Lucas, progetti 730/2010 e 1048/2017, ancora in corso. Hanno allestito per gli ospiti (foto sulla destra) una mostra di opere degli allievi presenti numerosi tra le diverse aule e laboratori dedicati alle materie artistiche (disegno, pittura, modellismo, scultura, ecc). La delegazione ha potuto toccare con mano come mediante l’arte sia stato possibile acquisire competenze, abilità e autostima a persone che a causa della loro disabilità e di gravi difficoltà economiche, vivevano isolate ed emarginate.
I delegati hanno incontrato persone riscattate: il giovane Cristian, affetto da autismo, che dipinge crocifissi subito venduti e che riesce a sostenere lo sguardo di chi l’ascolta nell'indicare con le mani le sue opere: era arrivato alla scuola rifiutando qualsiasi rapporto,... e oggi sorride. Carolina, con le mani deformate dall'artrosi, pare avere una cinquantina d’anni, è una artigiana ma la malattia le impediva di potersi guadagnare il pane: con i corsi nella scuola ha trovato altre forme a lei ora più possibili, per esprimersi e mantenersi. Un'altra giovane mutilata del braccio destro per un incidente, ha imparato ad utilizzare la sinistra e riesce a dipingere perfino chiaroscuri. Poi una sordomuta, che insegna ad altri ragazzini nelle sue stesse condizioni il linguaggio dei segni e ognuno trova la sua arte.
Tappa successiva la Fundación Universitaria Juan de Castellanos, al Laboratorio di Scienze Agrarie finanziato dalla CEI (Prog. N° 332/2014, foto sulla sinistra). La struttura collocata in un agro sito a circa 500 mt più in alto di Tunja, è semplice, funzionale e pulita, i macchinari sono ben tenuti ed in uso.
Il laboratorio è frequentato da tanti studenti interni ed esterni all'università che usufruiscono di attrezzature che non tutte le altre università in Colombia possiedono (foto sulla destra). Inoltre molti contadini e agricoltori si rivolgono al laboratorio con il fine di analizzare i propri prodotti, ma anche il foraggio, il suolo, e le sementi. Il centro universitario, in crescita e significativo per la popolazione, sta ottenendo l’autorizzazione a rilasciare la “certificazione” di qualità e salubrità dei prodotti, consolidando il valore scientifico dell’università e soprattutto beneficando gli agricoltori e l’economia locale. Vi è poi una stabile collaborazione della Juan de Castellanos con altre università estere, tra cui Pavia e Milano: avanza così la ricerca in campo agricolo e sono possibili scambi internazionali di studenti. Tutto è cominciato grazie ad alcuni allievi colombiani benemeriti che hanno ottenuto borse di studio all'estero e quindi sono riusciti a completare la loro formazione, ma soprattutto, inseriti nel corpo docente dell’istituzione, hanno consolidato e continuano a promuovere la ricerca a vantaggio del loro Paese.
A Popayán sono stati visitati 7 progetti molti dei quali portati avanti da Fundesia che realizza molteplici attività e proposte formative. Per il progetto di “Completamento della catena del freddo per la pianta di agroindustria rurale autosostenibile” (374/2014) la delegazione ha conosciuto il settore dedicato alla lavorazione del latte, e ha preso visione, tra le altre cose, del furgone frigorifero, acquistato grazie al progetto (foto sulla sinistra): è capiente e ben tenuto e serve per trasportare yogurt, latte, burro, succhi, polpa di frutta e altro che giornalmente è prodotto e distribuito a rivenditori. È evidentemente molto usato e necessiterebbe quasi di essere sostituito, ma assicurano che ancora fa il suo lavoro! La delegazione ha visitato anche il laboratorio che ha realizzato il progetto 1053/2014 “Fornitura di macchine da cucire per i laboratori di confezione dell’Associazione di donne per lo sviluppo ASOMUD-FUNDESIA”. Ha potuto anche seguire le varie fasi realizzate grazie al progetto 469/2012 “Allestimento e funzionamento di un impianto agroindustriale rurale autosostenibile”. Tanti operai lavorano la canna da zucchero ed è in piena funzione l’impianto per la produzione di “panela” e “cachasa” (foto sulla destra).
Il grande terreno donato inizialmente dalla famiglia dello stesso sacerdote che ha creato la fondazione su indicazione del Vescovo del tempo, è tutto utilizzato e vivo: ci sono pollai, c’è una scuola per bambini, adesso in vacanza, laboratori informatici finanziati da associazioni asiatiche pro educazione, coltivazioni idroponiche realizzate con materiali di riciclo, è in costruzione un allevamento piscicolo… le idee non mancano tanto da essere arrivati a costituire un polo di eccellenza per le produzioni agricole della zona.
A Villaricca si incontrano nativi afromaericani, per visitare il progetto 822/2016 “Costruzione Centro Sociale San Roque”. Il parroco di San Roque, p. Edinson Quinayas Olivo con le volontarie mostrano sia le aule che i saloni finanziati, già in uso ed aperti a tutta la popolazione. La costruzione si distingue dal contesto generale, lineare e pulita, pur essendo ben integrata ed ha contribuito a cambiare il volto al quartiere periferico.
A Villavicencio sono stati conosciuti 12 progetti: al Banco alimentare (foto sulla sinistra) si è realizzata una funzionale cella frigorifera (prog. 1063/2014). L’ambiente è ampio, ben tenuto e funzionante e molti volontari, smistano le merci che vengono date in dono da negozi, privati o acquistate dalla stessa arcidiocesi. Difatti qui, dopo studi sociali che identificano le famiglie effettivamente bisognose, munite di un tesserino, preparano “pacchi” con l’occorrente per una settimana (viveri, saponi, e materiali di consumo), oppure offrono la possibilità di “fare la spesa” ad un costo simbolico (foto sulla destra).
Dalla collaborazione con la Diocesi e la Universidad San Tomàs, un gruppo di docenti sta portando avanti una sperimentazione insieme alla comunità Pijao di Villavicencio (prog. 953/2017). I Pijao sono una ottantina di indigeni (foto sulla sinistra) molto attivi e desiderosi di mantenere la propria identità, pur lavorando per integrarsi sempre più pacificamente e per questo disposti a cercare forme di autosostentamento. Il loro governatore e la sua famiglia, anziana mamma compresa, sono un esempio di illuminato sincretismo e fiducia nel futuro, come sembrano dire gli occhi intelligenti dei loro bambini, alcuni in abito tipico, a torso nudo e colorate frange di juta e piume, altri vestiti come diligenti scolari occidentali, nonostante il sole cocente (foto sulla destra).
Grazie all’opportunità offerta dalla facoltà di agraria dell’Università, la comunità degli indigeni ha potuto partecipare al progetto ed è riuscita ad avere in affitto 3 ettari di terreno sui quali ha avviato una rigogliosa piantagione di aloe vera, che coltiva attraverso nuove tecniche ecologiche a scopi medicinali.
Negli studi radiofonici di “LUX DEI” (foto sulla sinistra), emittente diocesana, la CEI ha contribuito a rendere possibili negli anni (prog.1098/1994, 049/1998, 416/2008 e 553/2011), realtà molto attive che con il trascorrere degli anni pur rinnovandosi nelle tecnologie, mantengono le finalità di partenza, quelle di poter raggiungere gruppi isolati offrendo loro opportunità di aggiornamento sociopolitico, campagne di prevenzione, formazione umana e religiosa.
In località Acacias, nella sede dell’associazione dei “Volontari della sofferenza” di origine italiana si offre accoglienza e assistenza a persone disabili di una certa gravità e non sempre autosufficienti. Prog. 648/2016 –strumenti di riabilitazione psicofisica (foto sulla destra).
Non possono avvalersi di personale specializzato, ma solo della buona volontà degli associati, gli stessi disabili, dei loro familiari e di altri volontari e, soprattutto, di un generoso infermiere ausiliare che si dedica particolarmente a praticare la fisioterapia.
Più di 50 persone beneficiano, così, per due volte a settimana a gruppi alternati di 30/40, delle attrezzature (carrozzine, tapis roulant, vogatori, panche ad inversione, pesi…) che sono stati finanziati e di cui la delegazione ha preso visione. È evidente che grazie all'impegno del parroco e dei benefattori, queste persone disabili, la cui situazione è aggravata dall'estrema povertà in cui versano le loro famiglie e che spesso vivono a molti chilometri di distanza dal centro abitato, ricevono ciò di cui hanno bisogno e si sentono persone accolte, in un contesto sociale che pare avere dimenticato la loro esistenza. Il progetto è stato portato a termine.
A Granada nelle aree rurali dei Municipi di Puerto Concordia e Vista Hermosa (prog. 759/2018) è stata avviata recentemente la realizzazione di originali “orti circolari” (foto sulla sinistra) con l’obiettivo di un miglioramento logistico delle piantagioni e con il duplice obiettivo di creare occasioni di scambio di lavoro comune e reddito, di esperienze e conoscenze tra le famiglie contadine vittime di conflitti armati appartenenti alle stesse comunità rurali. Come seconda fase del progetto è prevista la costruzione di alcune cucine comunitarie, che assolvano ai bisogni della comunità e contribuiscano a ricostruire rapporti sociali e creare fonti nuove di guadagno.
A Zipaquirà, infine, sono stati conosciuti 5 progetti portati avanti insieme alla Fondazione Populorum Progressio.
ELENCO PROGETTI
PROGETTI DIOCESI DI BOGOTÀ
1. 1074/2001 costruzione nuove aule CELAM concluso
2. 50/2014 educomunicazione CELAM concluso
3. 466/2014 costruzione scuola sociale CELAM 1/2 - in corso
4. 574/2014 promozione del perdono e riconciliazione: laboratorio CELAM concluso
5. 1251/2014 casa di accoglienza malati di cancro Hermanas Augustinas recoletas concluso*
6. 126/2010 centro di promozione e formazione CEC concluso / consegnano rendicontazione
7. 17/2010 formazione giovani cooperativa (ristorante) Somaschi concluso*
8. 613/2011 aiutarli a non perdersi Somaschi concluso*
9. 651/2002 casa recupero Somaschi concluso*
PROGETTI DIOCESI DI TUNJA
1. 1048/2017 scuola d’arte per disabili Arcidiocesi 1/3 – in corso
2. 331/2014 formazione leaders Arcidiocesi concluso
3. 332/2014 laboratorio di scienze agraria Università Juan Castellanos concluso
4. 225/2017 programmi agroecologici Università Juan de Castellanos no comitato
5. 434/1999 centro educativo famiglie Arcidiocesi concluso
6. 730/2010 corsi d’arte nelle campagne Arcidiocesi concluso
7. 749/2006 formazione leaders Università Juan Castellanos concluso
8. 930/2011 istituto delle scienze della famiglia Arcidiocesi concluso
9. 981/1999 formazione tecnici televisivi Arcidiocesi concluso
10. 1114/2006 formazione laici impegnati Arcidiocesi concluso
11. 377/2000 centro di animazione e mediazione Arcidiocesi concluso
12. 867/2002 formazione Arcidiocesi concluso
13. 691/2004 agricoltura scientifica Università Juan Castellanos concluso
14. 989/2008 programma radio prevenzione droghe Radio comunitaria concluso
15. 563/2001 laboratorio e biblioteca seminario Arcidiocesi concluso
16. 660/1994 equipaggiamenti insegn. elettricità e informatica Somaschi – scuola Emiliani concluso*
17. 1031/2009 equipaggiamenti formazione informatica Somaschi – scuola Emiliani concluso*
18. 964/2018 ampliamento sede centrale scuola emiliana Somaschi – scuola Emiliani in esame
PROGETTI DIOCESI DI POPAYÁN
1. 953/2016 cucina mensa, biblioteca a Juana Castaña Parrocchia Immacolata Concezione concluso
2. 1053/2014 laboratorio cucito Fundesia
concluso
3. 374/2014 furgone refrigerante Fundesia concluso
4. 946/2018 scuola rurale Fundesia 1/2 – in corso
5. 822/2016 centro sociale Parrocchia san Roche attesa rendiconto
6. 925/2016 ricostruzione saloni Parrocchia
S. Corazòn de Jesús concluso*
7. 100/2015 corsi formazione Salesiane attesa rendiconto*
8. 1011/2016 autonomia economica e alimentare – indios Nasa Movimento sviluppo e pace in corso
PROGETTI DIOCESI VILLAVICENCIO
1. 338/2019 “ventana de amistad” -costruzione Fondazione Monserrate in esame
2. 1063/2014 materiali per banco alimentare “papa Francesco” Arcidiocesi – Caritas Villavicencio con PP
3. 1098/1994 radio Arcidiocesi concluso
4. 049/1998 installazione di radio popolari rurali Arcidiocesi concluso
5. 553/2011 radio “lux dei” Arcidiocesi concluso
6. 416/2008 rinnovo equipaggiamento radio Arcidiocesi concluso
7. 953/2017 coltivazione 3 ettari
(indios Pijao) Universidad
S. Tomas in corso
8. 648/2016
strumenti riabilitazione psicofisica Associazione CVV concluso
9. 1129/2004 formazione con Indigeni Pastorale sociale concluso*
10. 96/2007 formazione sociale con Indigeni Pastorale sociale concluso*
11. 776/2013 lavoro con Sikuani Pastorale Sociale concluso*
12. 118/2017 lavoro con indios Sikuani Pastorale Sociale in corso*
PROGETTI DIOCESI GRANADA
1. 759/2018 Orti circolari/cucine in Puerto Concordia e Vista Hermosa Pastorale Sociale Granada in corso
2. 1149/2016 Recupero strutture Salesiane concluso
PROGETTI DIOCESI ZIPAQUIRÀ
1. 960/2016 sala polivalente Parrocchia “sagrado Corazòn de Jesus” solo PP
no ufficio*
2. 961/2016
due sale multiuso Parrocchia “San Francesco d’Assisi” solo PP
no ufficio*
3. 1066/2014 salone multiuso Parrocchia “N.S. de Lourdes” con PP concluso*
4. 135/1998 radio comunitarie diocesane Diocesi concluso
5. 954/2017 salone comunitario per la ristorazione Parrocchia Jesus Obrero con PP
in corso*