SERVIZIO PER GLI INTERVENTI CARITATIVI PER LO SVILUPPO DEI POPOLI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Missione in Costa Rica e Honduras

Dal 9 al 19 giugno, una delegazione CEI guidata da don Di Mauro ha visitato 16 progetti realizzati nei due Paesi del Centro America.
28 Giugno 2023

Due Paesi, 16 progetti, tante storie e numerosi incontri. È stata una visita densa e significativa quella compiuta in Costa Rica e Honduras dal 9 al 19 giugno da una delegazione CEI guidata da don Leonardo Di Mauro, responsabile del Servizio per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli.
Le diverse tappe in Centro America hanno infatti permesso, da un lato, di verificare le attività finanziate negli anni con i fondi dell’8xmille e, dall’altro, di rinsaldare i rapporti di collaborazione con i rappresentanti delle Chiese e delle istituzioni che coordinano gli interventi a livello locale.
In Costa Rica, la delegazione si è recata nella diocesi di Ciudad Quesada dove, nel cantone di San Carlos, è stata realizzata una delle quattro sedi dell’Università Cattolica: l’infrastruttura moderna e funzionale sarà completata con altri edifici ancora in costruzione.
A più di quattro ore di distanza, si trova il “Centro di Atencion integral”, gestito dalle Missionarie Clarisse del Santissimo Sacramento, che ospita più di 70 bambini – da 0 a 5 anni – dalle ore 7 alle ore 17: si tratta di un’opera sociale fondamentale, punto di riferimento per le famiglie del territorio.
Il viaggio è proseguito nella provincia di Guanacaste, dove è stato ampliato il Centro educativo “San Daniele Comboni”, che oltre all’istruzione primaria e secondaria (anche per gli adulti) offre servizi di orientamento psicopedagogico e terapia del linguaggio.

Tra i progetti visitati anche quelli sostenuti dall’arcidiocesi di San José, su indicazione della Fondazione Populorum Progressio, che permettono a piccole cooperative locali familiari di sostentarsi e di contribuire allo sviluppo della zona: i fondi dell’8xmille si sono trasformati in strumenti per l’attività imprenditoriale dei diversi gruppi, tra cui quello di “Manos Unidas al Agro” che lavora in un apiario di 80 alveari. Sempre nell’arcidiocesi di San José, è stato possibile attrezzare e mettere a norma la biblioteca, le aule e diversi ambienti di servizio della sede principale dell’Università Cattolica, definita un vero e proprio “eco-campus universitario”.
In Honduras, una delle tappe è stata Comayaguela, dove ha sede l’associazione benefica “Casa Asti”, impegnata dal 2000 nella difesa dei diritti umani con particolare attenzione a bambini, giovani e adulti senza dimora. Voluta dall’italiana Susanna Arrighi, la missione – pur dovendo fare i conti con il calo dei volontari – continua a promuovere programmi educativi per bambini, giovani e ragazze madri. Con le risorse dell’8xmille, sono stati realizzati una sala multiuso e un impianto idrico oltre a diversi corsi e iniziative formative.

Nel corso del viaggio, la delegazione è stata accolta prima dai Padri Carmelitani Scalzi a Lepaterique, a 45 km dalla capitale Tegucigalpa, nella residenza dove trovano ospitalità circa 40 giovani indigene che frequentano la scuola secondaria; successivamente ha avuto modo di conoscere attività commerciali e progetti di microcredito promossi dalla Conferenza Episcopale dell’Honduras con il supporto delle suore Scalabriniane che hanno restituito dignità e speranza a molte persone: ad esempio, a Jaira, emigrata espulsa dal Messico, che ha aperto un salone di parrucchiera, a Marcia, ragazza madre, che ha avviato la sua rivendita di vestiti usati dagli USA, a Rosa, giovane mamma, che gestisce un negozietto di quartiere mentre continua i suoi studi da educatrice.

Ultima tappa il distretto “El Paraiso”, nella diocesi di Danli, a ridosso del confine con il Nicaragua, dove sono pienamente funzionanti alcune realtà socioassistenziali: l’ospedale e la farmacia costruiti dalla “Fundaciòn Alivio del Sufrimiento” accanto ad un centro di accoglienza per rifugiati, il “Centro de Caridad Madre Teresa di Calcutta” e la “Casa del gran arbol” per bambini e adolescenti, il centro di riabilitazione “Juan Pablo II” per giovani dipendenti da droghe e alcol, l’“Hogar don Dante Casorelli” per gli anziani bisognosi che necessitano di assistenza speciale.

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