Dal 28 novembre al 2 dicembre alcuni giornalisti della Federazione italiana dei settimanali cattolici, vincitori del concorso “8×1000 senza frontiere”, si sono recati in Egitto. Partendo dal Cairo, hanno visitato le sedi dei progetti finanziati con i fondi dell'8x1000: promozione della sanità, della formazione, dello sviluppo e dell'accoglienza.
"Un viaggio per ribadire la solidarietà e la disponibilità della Chiesa italiana ad aiutare l’Egitto, Paese nel mirino dei fondamentalisti e dei terroristi islamici che hanno attaccato chiese, conventi e fatto stragi", ha affermato don Leonardo Di Mauro, responsabile del Servizio per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo che ha guidato il gruppo insieme a don Adriano Bianchi, presidente della Fisc.
Alla spedizione hanno preso parte anche due giornalisti dell’agenzia Sir, che hanno raccontato alcune delle esperienze più significative.
Prima della partenza: raccontare il bene e raccontarlo bene
Egitto: una Chiesa piccola in un mare di carità
All’ospedale di Poirt Said, la cura del dialogo e della convivenza
Nei centri per rifugiati al Cairo dove i sudanesi vengono chiamati “sammara”