Promuovere l’educazione per migliorare la qualità della vita e contrastare le disuguaglianze. È quello che fa la Chiesa italiana grazie ai fondi dell’8xmille, in tutto il mondo.
Nella sua ultima riunione (28 e 29 novembre), il Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli ha approvato 69 nuovi progetti, per i quali è stato deciso lo stanziamento di € 11.126.483.
38 iniziative saranno realizzate in Africa (€ 6.608.882), 10 in America Latina (€ 1.129.405), 16 in Asia (€ 2.439.447) e 3 in Medio Oriente (€ 948.749).
Tra gli interventi, sono numerosi quelli che riguardano la costruzione di scuole, l’avvio di corsi di alfabetizzazione e professionali, la promozione di attività sociali e educative. Ad esempio, a Buia Atumba, in Angola, per volontà della Diocesi di Caxito, nascerà una scuola secondaria professionale dove sarà possibile frequentare corsi tecnici professionali di informatica, sanità, meccanica, elettromeccanica, taglio e cucito, mentre nella Diocesi di Mannar, in Sri Lanka, i Fratelli delle Scuole Cristiane allestiranno un’aula informatica presso il St. Xavier’s Boys College che attualmente accoglie 1800 alunni.
Nella Diocesi di Cebu, nelle Filippine, le Pie Convittrici della Carità-Istituto Suore Teresiane costruiranno una scuola primaria con convitto per combattere l’abbandono scolastico nei villaggi rurali di Consolación. Anche in India, le Suore di Sant’Anna ristruttureranno il complesso scolastico e gli alloggi annessi per renderli più funzionali. A Bambadinca, in Guinea Bissau, la Casa do Menor São Miguel Arcanjo contribuirà a combattere la povertà educativa con un centro che offrirà attività sportive, ludiche, culturali e formative in una zona in cui solo il 22% dei bambini conclude il percorso scolastico. In Bolivia, la Congregazione dello Spirito Santo contrasterà l’abbandono scolastico e il disagio giovanile attraverso le iniziative del Centro Sociale Sereboqui a Buena Vista (Diocesi di Santa Cruz de la Sierra), mentre in Guatemala l’associazione “Sulla Strada” ODV avvierà dei laboratori professionali e costruirà degli alloggi per i ragazzi che intendono frequentarli.
In Libano, la Fondazione Punto Missione Onlus offrirà a 100 donne vulnerabili corsi di cucito e ricamo, lingua, informatica, finanza e social media per accrescere le loro competenze e favorirne l’inserimento lavorativo. In Zimbabwe, infine, verrà promossa l’inclusione sociale dei bambini con disabilità, attraverso il sostegno alle loro famiglie e programmi di sensibilizzazione contro la discriminazione e lo stigma.